12/02/13
Don Dante Clauser: un prete all'antica, ma a fianco della povera gente
Ho conosciuto don Dante Clauser, morto ieri a Trento, a 89 anni, in occasione dei primi incontri dei sacerdoti impegnati nelle comunità di accoglienza, agli inizi degli anni ottanta.
Un prete all'antica, ma che aveva incrociato avvenimenti che avrebbe dato una svolta significativa e particolare alla sua vita.
Parroco nella Parrocchia di San Pietro a Trento, aveva assistito alla contestazione giovanile che proprio alla facoltà di sociologia dell’Università di quella città, aveva visto i primi movimenti.
Toccato dalla povertà delle persone della sua città aveva abbandonato la Parrocchia per occuparsi di persone senza alcun sostegno: immigrati, senza dimora, prostitute, malati psichiatrici.
A metà degli anni ’70 crea una mensa, con sostegno di servizi di cibo, abiti, pulizie e un futuro di occupazione e di inserimento.
11/02/13
Dimissioni del papa: un gesto nobile e di fede
L’annuncio delle dimissioni di Benedetto XVI è da
interpretare come un gesto nobile. La motivazione che ha addotto, per l’età
avanzata, mostra una sensibilità umana e anche un profondo senso di fede.
Da una parte non si è sentito più in grado di affrontare i
mille problemi che la gestione della Chiesa oggi nel mondo pone e l’ha
confessato; dall'altra ha detto a sé e a tutti noi che non si ritiene
indispensabile. Ha aggiunto: che io me ne vada è per il bene della Chiesa.
Ciò significa che, nonostante la responsabilità di essere
capo della Chiesa, è rimasto un uomo con la propria coscienza a fare i conti
con la condizione di età e di salute.
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