Il prete di comunità: "Da lontano vedo una corte di intrighi"
L'intervista. Don Vinicio Albanesi: la Chiesa deve prendere esempio dai preti di campagna e di periferia
ROMA. Don Vinicio Albanesi, lei che dirige la comunità Capodarco che assiste poveri e malati, cosa prova davanti a questi scandali che stanno travolgendo il Vaticano?"Un'enorme tristezza. E vergogna. Soprattutto visti da un prete come me che sta in periferia, questi episodi fanno capire che il livello della vita della Chiesa nelle alte gerarchie si è abbassato a tal punto da sembrare una specie di corte fatta di intrighi, maldicenze, imbrogli".
Cosa sta succedendo secondo lei?
"I fatti li ho letti sui giornali, non posso dir bene dal di dentro cosa succede. Dall'esterno di certo si vede che un'istituzione che si dichiara santa, santa non è. E poi...".
Poi?
"Possiamo vedere un sistema cattivo e feroce che cova rancori e gelosie e maldicenze. Ovvero tutto quello che con la Chiesa ha poco a che spartire".